"Mentre giacevo sul retro del pickup di Buck  cercando di costringere le mie membra a uscire dall'entropia, rivedevo le facce delle troie e dello stronzo che mi avevano ridotta così; tutti membri del parto mentale di Bill: la Squadra Assassina Vipere Mortali"

 

La Squadra Assassina Vipere Mortali e la testa della Medusa.  

 

    

DEADLY VIPER ASSASSINATION SQUAD
La Sposa. Nome in codice:  BLACK MAMBA
VERNITA GREEN. Nome in codice TESTA DI RAME
O-REN ISHII. Nome in codice  MOCASSINO ACQUATICO
ELLE DRIVER. Nome in codice: SERPENTE MONTANO DELLA CALIFORNIA
 
  
 
"Uno dei presenti interviene
allora chiedendo perché solo Medusa
fra le sorelle avesse serpenti in mezzo ai capelli".
E l'ospite risponde: «Visto che vuoi sapere cosa che merita
raccontare, eccoti il perché. Di eccezionale bellezza,
Medusa fu desiderata e contesa da molti pretendenti,
e in tutta la sua persona nulla era più splendido dei capelli:
ho conosciuto chi sosteneva d'averla vista.
Si dice che il signore del mare la violasse in un tempio
di Minerva: inorridita la casta figlia di Giove con l'egida
si coprì il volto, ma perché il fatto non restasse impunito
mutò i capelli della Gòrgone in ripugnanti serpenti.
Ancor oggi la dea, per sbigottire e atterrire i nemici,
porta davanti, sul petto, quei rettili che lei stessa ha creato»
                                                                 Ovidio, Metamorfosi V


  In Kill Bill una donna riconquista la propria figlia perduta – sottrattale insieme alla vita dal suo sposo-maestro-padre – scendendo in una guerra che proprio in nome della figlia si era rifiutata di combattere. Quello che le viene impedito di fare è di far entrare nel mondo una nuova donna dicendo no al mondo di guerra che fino ad allora era stato il suo, ma nello stesso tempo dicendo no al proprio destino. Questo non le viene permesso: Bill, al “colmo del suo masochismo” le spara costringendola a un al mondo e a se stessa che lei da sola non aveva avuto la forza di sostenere. Bill morirà per questo, e con lui tutte le altre donne-killer.  

 

Le altre donne che Beatrix uccide vivono un destino di guerra che lei invece rifiuta, ma seguendo fino in fondo quel destino di guerriere, le vipere mortali rinnegano la Donna. O’ren, Elle Driver, Vernita Green, “Sophie fatale”... sono donne sole che disprezzano gli uomini e sono senza figli (la “figlia” adolescente di O’ren è la vipera assassina più feroce e folle di tutte); mentre l’unica “vipera assassina” che aveva optato per una famiglia e una figlia (Vernita Green, "testa di Rame"), lo aveva fatto a spese  di un’altra donna - Beatrix - e di sua figlia. La donna entra in guerra per affermare il proprio destino, ma non può fare una guerra così come gli uomini l'hanno fatta fin'ora, perché questo comporta di necessità che la donna farà guerra agli uomini e alle altre donne, avendo perduto il proprio destino nel momento in cui ha imbracciato le armi. D’altra parte la donna non può più pensare che mettere al mondo un figlio significa riservargli una madre senza destino. La donna deve combattere per il proprio destino, ma si ritrova nell’alternativa di una guerra senza figli o di figli senza una guerra (e dunque senza una madre). Questa è l’alchimia di contrari - come l’Acqua e il Fuoco, la Tigre e il Dragone (che sono l’acqua e il fuoco dell’alchimia cinese) - a cui la donna è chiamata. A questa chiamata la donna sta rispondendo, l’uomo no.  Ang Le, Tarantino, Luc Besson del Quinto elemento, Richard Barrow di Elettra… indicano con chiarezza una direzione inevitabile, che è quella che due secoli fa Mozart musicava nel Flauto magico. La donna deve entrare nel tempio della saggezza, perché solo nella scienza c’è sintesi e nozze sacre degli opposti. Bill, Limubai, Mei pei, Benigno, il maestro cieco di Elettra… sono uomini che accettano allo stesso tempo il proprio sacrificio e l’entrata della donna nel tempio di Atena. Per questo Tarantino compone la testa di Medusa con le sue vipere mortali. La medusa era una ragazza che proprio nel tempio di Atena era stata violentata e per questo Atena – la dea della Sapienza – l’aveva punita . La donna non vuole né ha mai voluto la “giusta punizione” dello stupratore: pretende invece che lo stupro non avvenga, pretendendo da se stessa e dal mondo la sapienza adeguata per difendersi in completa autonomia.

  Chi invece a questa chiamata non risponde – chi ora sta veramente in coma – è l’uomo. La donna da sola non ce la può fare: l’alternativa tra figli e destino è assoluta e incomponibile da sempre, e da sempre gli uomini raccontano i modi in cui si può superare l’ostacolo. Solo se gli uomini rispondono all’appello di guerra delle donne si potrà unire l’acqua con il fuoco. Ma se le donne non devono combattere la loro guerra come gli uomini hanno fatto finora, come devono combattere gli uomini la guerra delle donne? L’immagine di Bill (che ha appena ricevuto il “colpo delle cinque dita di esplosione del cuore” da parte di Beatrix) e della Vergine che continua a dire di fronte al proprio figlio ucciso, è la risposta che questa rassegna cercherà di dare, mostrandola nella sua necessità ma anche nella sua effettiva realizzabilità.