Il viaggio della spada dall'uomo alla donna

 

 

 

Il "destino verde" è una spada bellissima, ha quattrocento anni e appartiene  al monaco guerriero Limubai - eroe già leggendario  -  finché Limubai non l'abbandona per una nuova vita d'amore con Shu lien - la donna che egli ama - e per un sopravvenuto intimo ripudio di ogni violenza... Ma una spada che si chiama destino non può venire semplicemente abbandonata,  e così comincia il viaggio del Destino Verde. A Shu Lien il compito di trasportarla al suo primo destinatario, il signor Te.  Shu Lien è una guerriera, ma Limubai non fa dono a lei di quell'arma meravigliosa, e lei stessa non oserebbe mai servirsene, per rispetto della Legge (il tempio di Wudan accetta solo uomini). La Legge e gli Antenati le impediscono inoltre di vivere l'amore che essa tuttavia contraccambia per l'uomo che la ama, e che per lei si è privato della sua vita da eroe. Ma neanche il semplice funzionario  Te, cui Limubai destina la spada leggendaria si sente di accettare un simile dono, e decide di  offrirla,  come simbolo di giusto e saggio potere - al governatore Yu , il principe di corte  che si è appena insediato in quel distretto. Jen Yu è la figlia del governatore, ed è lei che riceve infine tra le mani la spada del destino. 

 

Ma la principessa Yu decide invece di  rubarla dalla sua stessa casa. Contro ogni legge, ogni regola, e ogni apparente razionalità, Jen Yu si appropria con la violenza di un oggetto ripudiato da un guerriero che ha ripudiato ogni violenza, e che nessuno osa più realmente utilizzare, se non la Legge, incarnata dal suo stesso padre...

 

D'altra parte, la Legge e gli Antenati impediscono anche a Jen Yu di vivere l'amore che essa nutre per il fuori-legge Nuvola Nera...

 

 

 

"Limubai - Dovresti ricordare il mio maestro! Ti sei infiltrata a Wudan mentre io ero fuori; hai rubato il manuale segreto e avvelenato il mio maestro. Adesso la pagherai!

 Volpe di Giada – Il tuo maestro disprezzava le donne. Certamente sarebbe venuto a letto con me, ma non mi avrebbe mai dato i suoi insegnamenti. Meritava di morire per mano di una donna!

 Limubai – Tu hai rubato i segreti delle più alte arti marziali di Wudan, ma dopo dieci anni di allenamento i tuoi movimenti sono ancora disordinati. E oggi morirai soto una spada di Wudan!

  

Limubai –  Hai bisogno di pratica. Io posso insegnarti a combattere con il destino verde, ma prima devi imparare nel silenzio.

Jen Yu –  Perché vuoi insegnarmi?

-  Ho sempre desiderato un allievo degno dei segreti di Wudan
- E se li uso per ucciderti?
-  È un rischio che sono disposto a correre. Nel fondo sei buona. Persino Volpe di Giada non è riuscita a corromperti.

 

Lacrime negli occhi di Jen yuWudan è un bordello! Tienti le tue lezioni!

 

Limubai – Quella ragazza… L’ho osservata l’altra notte
SHU LIEN - Sapevo che avrebbe attratto al tua attenzione.

- Ha bisogno di una guida, e di allenamento…

–Ma è figlia di nobili… non è una di  noi. In ogni caso la cosa avrà presto fine: tu ucciderai Volpe di Giada, e lei si sposerà

  Non fa per lei 

 Shu lien (freme interiormente) Ma Wudan non accetta donne…
Per lei potrebbero fare un eccezione. Altrimenti temo che diventerà un drago avvelenato.

 


Volpe di Giada (a Limubai) – Tu meriti di morire, ma la vita che volevo è quella di Jen. (A Jen) Ti ho dedicato dieci anni, e tu mi hai tradito! Mi nascondevi il vero senso di quei manuali..Io non miglioravo, mentre i tuoi progressi erano illimitati! Sai cosa è veleno? Una ragazzina di otto anni falsa e bugiarda, questo è veleno! Jen…la mia sola famiglia… il mio solo nemico!

 

 

 

Regina della notte -Vedi questo ferro? É stato affilato per Sarastro: Tu lo ucciderai.

Pamina - Madre!

 Un’ infernale sete di vendetta mi arde in petto, la morte e la disperazione avvampano dentro di me. Se Sarastro non sarà da te colpito a morte non sarai più mia figlia! Sii ripudiata per sempre, abbandonata per sempre, siano distrutti per sempre tutti i vincoli di natura (alle Bande der Natur) , se Sarastro non spirerà per mano tua.

 

 Due grandi montagne nell’una c’è una cascata d’acqua, l’altra sprigiona fuoco.

 

Armigeri : “Chi passa per questa via irta di pericoli si purificherà al fuoco, acqua, aria e terra, se potrà vincere il terrore della morte si librerà dalla terra in cielo. Così lluminato potrà allora dedicarsi ai misteri di Iside.

Tamino. L’idea della morte non mi distoglierà dal comportarmi da uomo.

Pamina (da lontano) Tamino ferma! devo vederti.

Tamino Che ascolto? la voce di Pamina? O gioia, ella potrà accompagnarmi, ora il fato non ci separerà più, neanche se ci attende la morte! Quale gioia rivederci e andar lieti, mano nella mano, verso il tempio. Una donna che non paventa né le tenebre né la morte è degna di essere iniziata.

 

Pamina viene introdotta da un sacerdote. Tamino e Pamina si abbracciano

 

Che gioia Mio Tamino – Che gioia mia Pamina…  Ecco le porte dell’orrore, che mi minacciano affanni e morte.

 

 

Pamina

 

In ogni luogo sarò al tuo fianco, io stessa ti guiderò, a condurre me sarà l’amore. (Lo prende per mano). L’amore cospargerà di rose il nostro cammino, ché le rose sono sempre tra le spine. Suona il flauto magico, che protegga i nostri passi! Lo intagliò in un’ora incantata mio padre dal profondo di una quercia millenaria, tra folgori e tuoni, tempesta e uragano. Viene ora e suona il flauto, che esso ci guidi nella via tremenda!

 

Pamina, Tamino – Muoviamoci ai potenti suoni della musica, lieti nelle cupe tenebre di morte!

 

Tamino e Pamina si dirigono verso la montagna che sprigiona fuoco. Passano tra il divampare delle fiamme e il sibilare del vento. Tamino suona il flauto. Non appena usciti dalle fiamme, i due si abbracciano.

 

Pamina Tamino Siamo passati attraverso le fiamme, abbiamo affrontato con coraggio il pericolo. Il suono del flauto ci protegga tra le acque, come ci ha protetti tra le fiamme.

 

Tamino suona il flauto. Si dirigono verso la montagna con la cascata, ne discendono, e dopo qualche tempo risalgono. Subito dopo apare l’entrata di un tempio splendidamente illuminato.

 

Pamina, Tamino. O dei, che istante! È accordata a noi la felicità di Iside!

 

Coro dei Sacerdoti  Trionfo trionfo! Hai vinto i pericoli, hai ora la consacrazione di Iside: venite, entraimo nel Tempio!

 

 

continua....